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Cellulite, cos'è, cause e rimedi

Cellulite, cos'è, cause e rimedi

In questo articolo approfondiremo tutti gli aspetti legati alla cellulite e alla sua ingombrante insorgenza.
Si parla spesso della cellulite in relazione ad un fattore prettamente estetico, tuttavia conoscere questo fenomeno è molto importante, prima di tutto, per una questione clinica.

Indice:

Cos'è la cellulite e quali sono le cause

La pannicolopatia edematofibrosclerotica è il nome clinicamente utilizzato per definire quella che comunemente viene chiamata cellulite.

Si tratta di un disturbo del tessuto adiposo sottocutaneo di tipo degenerativo; infatti, quando insorge, lo si nota visivamente per via della presenza di "buchi" sottopelle, che conferiscono alla zona colpita un aspetto che ricorda la buccia delle arance.

Il tessuto adiposo sottocutaneo, detto anche pannicolo adiposo, ha la funzione di riserva energetica del nostro organismo ed è correlato al bilancio calorico del metabolismo.

Quando questo bilancio è positivo, quest'ultimo implicherà l'aumento della riserva adiposa, attraverso l'incremento della sintesi degli acidi grassi e dell'anabolismo dei lipidi nel pannicolo adiposo.

Al contrario, in caso di bilancio calorico negativo, la riserva adiposa si ridurrà.

La variazione di questo bilancio nel nostro metabolismo, può dipendere principalmente da un cambiamento della frequenza connessa all'attività fisica o dalla quantità di calorie assunte.

Le cause connesse allo sviluppo della cellulite possono essere correlate a fattori di tipo vascolare.

Questo perché, il tessuto adiposo, formato da tessuto reticolare e collagene, è provvisto anche di una rete vascolare (microcircolo) in grado di influenzare la quantità di ormoni prodotta nel nostro organismo e l'acquisizione dei vari nutrienti (come i lipidi).

Affinché la cellulite insorga in un soggetto, è necessaria la presenza di estrogeni, ovvero degli ormoni sessuali femminili.

Di fatti, questo disturbo del tessuto adiposo viene riscontrato specialmente nelle donne e si stima che il 90% di esse ne sia affetto (in diverse misure).


Se il livello di estrogeni nel corpo dovesse aumentare, a causa per esempio di una condizione di gravidanza o dell'ovaio policistico, si potrebbe, con grosse probabilità, assistere all'insorgenza della cellulite.

Le alterazioni ormonali, infatti, sono una delle principali cause connesse a questo tipo di problema.

Ulteriori cause identificabili, sono:

  • fattori ereditari: struttura ginoide o casi pregressi di cellulite in famiglia;

  • postura scorretta: per esempio, spostando il carico su una delle sue gambe, si ottiene una contrazione muscolare che tende a bloccare il flusso di sangue in una specifica zona e conseguentemente a sviluppare la formazione di cellulite; 

  • stitichezza: l'intestino spesso pieno esercita una forte pressione sulle vene del bacino, rallentando così la circolazione del sangue nelle gambe; 

  • stili di vita scorretti e stress: l'eccessiva sedentarietà, ad esempio, provoca danni nel nostro organismo per via del rallentamento circa l'eliminazione dei liquidi e dei residui di scarto che il metabolismo produce.

  • alimentazione scorretta: dovuta ad una dieta ipercalorica e ricca di sale, oltre che di tutti gli altri alimenti che favoriscono la ritenzione idrica. Anche l'abuso di alcol e caffeina possono può essere compreso all'interno di una cattiva alimentazione;

  • sovrappeso e obesità: un indice elevato di peso influisce, in particolar modo, sul microcircolo, compromettendo la corretta circolazione sanguigna e linfatica, soprattutto in corrispondenza degli arti inferiori.

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Stadi della cellulite

Esistono vari stadi in cui lo sviluppo della cellulite si può collocare:

  • stadio 1 (Cellulite Edematosa): caratterizzato da allargamento degli interstizi tra le cellule con fuoriuscita di trigliceridi, pastosità dovuta all'aumento dell'edema e cute fredda;

  • stadio 2 (Cellulite Edematosa avanzata): presenza di cute pallida, maggiore pastosità, minore elasticità e sensazioni di formicolii;

  • stadio 3 (Cellulite Compatta): si inizia a notare il caratteristico aspetto "a buccia d’arancia" e spesso macchie rossastre e capillari dilatati;

  • stadio 4 (Cellulite Molle): tessuto cutaneo rigido e tendenzialmente irregolare, a causa della presenza di macronoduli sensibili al dolore provocato dal semplice tocco.

 

Cellulite, dove si localizza

La cellulite si può focalizzare, in modo soggettivo, in varie zone del proprio corpo, in base alla propria predisposizione e alle aree in cui sono maggiormente depositate le adiposità.

Generalmente, le zone più compromesse sono:

  • fianchi;

  • coulotte de Cheval (esterno coscia in corrispondenza del gluteo);

  • cosce;

  • glutei;

  • braccia.

Ognuna di queste parti del corpo è più predisposta rispetto ad altre a sviluppare un eccesso di lipidi all'interno delle cellule, che aumentano in quantità e dimensione.

 

Rimedi per la Cellulite

Vediamo adesso quali possono essere le possibili soluzioni da tenere in considerazione, col fine di ridurre o eliminare la presenza della cellulite dal proprio corpo.

 

Come combattere la cellulite con l'attività fisica

L'esercizio fisico, oltre che a far bruciare calorie, è utile anche ai fini della riduzione della cellulite, favorendo la circolazione del sangue in tutto il nostro organismo.

Per attività fisica, in questo caso, si intende un allenamento misto e costante, effettuato almeno 3 volte a settimana, che comprenda esercizio aerobico e anaerobico di potenziamento.

La prima tipologia di allenamento, eseguita con sessioni di 30-60 minuti, apporta i seguenti vantaggi:

  • consumo energetico attraverso l'aumento dell'ossidazione diretta dei lipidi;

  • miglioramento dell'assimilazione di sostanze glicemiche;

  • favorisce la sudorazione, utile ad eliminare le tossine;

  • miglioramento della circolazione.


L'allenamento anaerobico di potenziamento, invece, consiste nell'esecuzione motoria di esercizi comprendenti l'uso di pesi e carichi, utili a:

  • migliorare l'ipertrofia muscolare;

  • aumentare il metabolismo basale;

  • incrementare la circolazione funzionale negli arti inferiori, grazie alle contrazioni muscolari.

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Prima di eseguire esercizi di questo tipo, è raccomandabile svolgere sempre un riscaldamento iniziale e, alla fine della sessione, è consigliabile praticare dello stretching.

Esempi di esercizi efficaci e praticabili senza preparazione atletica, sono:

  • Alzate laterali e posteriori;

  • squat;

  • affondi;

  • stacchi rumeni;

  • crunch con game elevate.

 

Diete per la cellulite

Le diete anticellulite hanno come obiettivo, principalmente, quello di rimuovere il tessuto adiposo in eccesso e di espellere le tossine dall'organismo.

Il primo passo è quello di valutare accuratamente il proprio fabbisogno calorico, per procedere, poi, alla costruzione di un piano alimentare personalizzato.
Lo step successivo è quello di assumere specifici alimenti che inibiscano lo sviluppo della cellulite, oltre che prevenirne l'insorgenza.

Alimenti naturali che non devono mancare all'interno di una dieta anticellulite sono:

  • frutta e verdura ricca di vitamina C (e.g. agrumi, kiwi, peperoni etc.), consente di proteggere i capillari sanguigni;

  • mirtilli, centella e altri cibi ricchi di antiossidanti naturali, aventi funzione protettiva sul microcircolo;

  • carciofo, finocchio, ananas, anguria, pesche e tutti gli alimenti contenenti proprietà diuretiche;

  • tè, tisane e passati, agiscono sulla cellulite attraverso all'azione dimagrante.

Non meno importante, è una corretta idratazione, infatti, è consigliabile bere almeno 1,5- 2 litri di acqua al giorno, per favorire la diuresi e la purificazione del proprio organismo.

Bevande sconsigliate sono, invece, quelle zuccherate, a causa dell'apporto calorico che forniscono e quelle alcoliche, o con presenza di caffeina.

Il sale è il classico elemento da evitare se si soffre di cellulite, pertanto un suggerimento utile per limitarne l'assunzione, è quello di insaporire i cibi attraverso l'uso di spezie.

Optare per una giusta alimentazione è sicuramente uno dei modi essenziali, ma anche più veloci ed efficaci, per combattere la cellulite.

Oltre al sale, altri elementi sconsigliati, sono:

  • cibi confezionati

  • carne conservata

  • formaggi grassi

  • cibi affumicati

  • frittura

  • insaccati

  • conserve sotto sale 

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Fanghi anticellulite

Costituiscono dei semplici rimedi fai da te i fanghi anticellulite, i quali si ottengono dall'unione di acqua termale con una componente argillosa arricchita, per esempio, con oligoelementi o alghe.

Il vantaggio principale di questi antichi rimedi è quello di correggere le impurità sulla cute.

Inoltre, l'applicazione di questi fanghi favorisce anche la microcircolazione locale, per mezzo del calore emanato dal fango e delle proprietà aggiunte.
Ricordiamo anche che all'aumentando della temperatura del proprio corpo, segue un incremento della produzione di sudore.


Infine, l'argilla è nota per riuscire a conferire una migliore elasticità ai tessuti cutanei.

 

Come prevenire la cellulite

Oltre ad una costante attività fisica e ad una corretta alimentazione, è possibile prevenire l'insorgenza della cellulite anche adottando delle sane abitudini quotidiane.


É consigliabile: astenersi dal consumo di tabacco, alcolici e droghe; dormire almeno 7-8 ore, rispettando i ritmi circadiani ed evitare di indossare indumenti troppo aderenti a lungo, poiché quest'ultimi rallentano la circolazione sanguigna.

 

Cellulite in gravidanza

Uno dei problemi legati alla gestazione può essere proprio quello della cellulite. Infatti, a causa degli ormoni prodotti in gravidanza, viene ridotta nell'organismo l'elasticità dei vasi sanguigni, causando, quindi, un accumulo di liquidi.

In secondo luogo, per via dell'aumento di peso, del pancione e di una minore attività fisica, viene favorito l'accumulo di grasso nelle zone tipicamente colpite dalla cellulite ed una riduzione della circolazione del sangue, soprattutto negli arti inferiori.

Per cercare di ridurre o eliminare gli effetti provocati dalla cellulite durante la gravidanza, è possibile scegliere di utilizzare creme o oli anticelllulite, che non presentano sostanze dannose per la donna e per il feto.

Anche il nuoto e la fruizione di massaggi nelle zone interessate del proprio corpo, può rappresentare, durante il periodo di gestazione, un'eccellente soluzione per fronteggiare la comparsa di cellulite.

 

Cellulite in menopausa

Oltre alla gravidanza, un ulteriore momento caratterizzato da alterazioni ormonali per una donna, avviene certamente quando si raggiunge la menopausa. Durante questo periodo, insieme ai vari cambiamenti percepiti a livello fisico, psichico ed emotivo, spicca tra i principali sintomi anche la cellulite.

Il suo sviluppo è favorito in menopausa dall'invecchiamento progressivo dei tessuti e da una minore produzione di collagene e acido ialuronico.

Tutto ciò, implica una diminuzione di elasticità dei tessuti e dei vasi sanguigni.


Anche durante la menopausa, gli effetti dovuti al tipico aumento di peso, possono incrementare l'insorgenza o il peggioramento della cellulite.

Sono state pensate creme e trattamenti anche per questa fase del ciclo di vita femminile, tenendo in considerazione le specifiche cause connesse alla presenza della cellulite in età, più o meno, avanzata.

 

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Integratori utili per la Cellulite

Una delle possibili soluzioni da adottare quando ci si trova di fronte a problematiche legate alla cellulite, riguarda l'assunzione di integratori con azione specifica.
I contributi principali degli integratori anticellulite sono che: permettono di drenare al meglio i liquidi in eccesso e favoriscono la circolazione venosa.

Utilizzati da soli, non sono sufficienti; infatti, questi prodotti vanno integrati inevitabilmente con una corretta alimentazione ed una costante attività fisica.

Gli integratori con funzione drenante, sono pensati nello specifico per le celluliti in stadi più avanzati e contengono principi attivi come: betulla, tarassaco e pilosella.

Invece, quelli che stimolano la circolazione, solitamente, presentano sostanze a base di estratti di frutti di bosco, le quali fortificano i capillari e riducono il senso di gonfiore percepito negli arti inferiori.

Esistono integratori che spesso adempiono ad entrambe le funzioni e che possono essere ingeriti sia in pillole che in formato liquido.

Ecco qui di seguito una lista di integratori indicati:

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