Quali integratori utilizzare durante la Chemioterapia?

Quali integratori utilizzare durante la Chemioterapia

Quali integratori utilizzare durante la Chemioterapia

Il paziente sottoposto a cicli di chemioterapia, è molto debilitato e provato dall'uso dei farmaci che danneggiano cuore, polmoni, sistema cardiocircolatorio, midollo osseo, sistema immunitario e nervoso; i rimedi naturali possono contrastare la tossicità delle cure per il cancro e donare forza e benessere psico-corporeo a chi sta affrontando un momento così delicato.

Per chi segue una terapia oncologica, è consigliabile che osservi un'alimentazione sana e bilanciata, che faccia attività fisica in maniera costante ed assuma adeguati integratori per supportare l'organismo.

Gli integratori specifici intervengono sui danni dei farmaci chemioterapici, limitando la crescita della formazione neoplasica senza controindicazioni.

Lo studio del celebre oncologo Philippe Lagarde, evidenzia che gli integratori durante la chemioterapia e radioterapia, sostengono fisicamente il paziente, disintossicando l'organismo e proteggendo gli organi, apportando al paziente un benessere generalizzato.

Indice:

DISINTOSSICARE FEGATO ED ORGANI

Durante un trattamento chemioterapico, il paziente oncologico, riporta danni al fegato e ai reni; questi organi svolgono funzione di filtro per l'organismo.

E' consigliabile proteggere il corpo dalla tossicità delle cure attraverso integratori a base di vite rossa, vitamina e, glutatione e disintossicare il fegato e l'intestino con integratori naturali a base di carciofo e tarassaco, che drenano e depurano.

Se ne possono assumere anche a base di desmodium adscendens, una pianta che ha origine in Africa, utile per i problemi epatici e per danni ai reni, vantaggiosi per chi utilizza farmaci per l'elevata azione depurativa che possiedono.

I ricercatori della Muslim University della Aligarh in India, hanno scoperto che i parametri epatici alterati dal trattamento chemioterapico si normalizzano con l'uso di semi di lino ed omega 3, che hanno una funzione protettiva su chi è stato colpito da cancro.

Gli integratori durante la terapia, ad esempio a base di acidi grassi, contrastano gli effetti collaterali tossici del farmaco.

Il ciclofosfamide, noto farmaco per la chemioterapia, uno dei più potenti per la cura del cancro, può riportare gravi effetti sull'organismo che gli omega 3 contrastano.
Gli scienziati hanno messo in luce i notevoli benefici degli omega3, attraverso delle ricerche che hanno coinvolto ratti che sono stati alimentati con una dieta ricca di olio di lino.

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Dopo 10 giorni dall'ingestione dei semi di lino, agli animali è stata somministrata una dose di cisplatino, 6 mg per ogni chilo di peso corporeo.

Nei ratti che non hanno assunto un'alimentazione arricchita con olio di lino, il chemioterapico ha modificato le difese dell'organismo, riducendo la giusta attività degli enzimi catalasi e alterando le proteine coinvolte nel metabolismo dello zucchero.

E' stato riscontrato che i benefici nel fegato dell'animale sottoposti a chemioterapia, dipendono dall'assunzione di questa sostanza.

PROTEGGERE IL CUORE

Anche il cuore è un organo che viene danneggiato dai trattamenti chemioterapici; integratori per chemioterapia, mirati prima durante e dopo il trattamento possono ridurre l'impatto del farmaco sulla salute cardiovascolare del paziente.

Integratori a base di vitamina C e piante che agiscono sul microcircolo, ginkgo biloba, vitis vinifera, diminuiscono la viscosità del sangue.

Il ginkgo biloba, efficacissimo nei problemi di circolazione, è raccomandato per le sue diverse proprietà:

  • Migliora e favorisce la circolazione sanguigna
  • Ha un'azione vasodilatatrice
  • Ha un'azione antiossidante

La vitis vinifera, contiene fenolo e tannini, per garantire un' azione antiossidante, fluidificante, tonificante e antinfiammatoria

Gli integratori a base di vitis vinifera sono consigliati per notevoli benefici:

  • La fragilità capillare
  • Azione curativa per emorroidi, varici
  • Ritorno venoso del sangue
  • Azione antiradicali liberi

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La silimarina bioattiva, è un'altra sostanza contenuta negli integratori, un antiossidante con effetti cardio-protettivi ed anche epato-protettivi.

Nonostante il trattamento chemioterapico sia migliorato rispetto agli anni 80, le complicazioni dopo l'assunzione sono numerose e danneggiano la qualità della vita.

Molti pazienti ricercano una soluzione ai loro malesseri avvicinandosi agli integratori durante la chemioterapia e la radioterapia.

La frequenza dell'uso degli integratori vitaminici, varia a seconda del tipo di cancro.

I più grandi utilizzatori sembrano essere i pazienti affetti da tumore al seno.

SUPPLENTI NUTRIZIONALI

Gli integratori alimentari utilizzati in oncologia, spesso sono dei micronutrienti, minerali essenziali e vitamine.

Per le proprietà antitumorali sono conosciute diverse piante, la curcuma, il cardo mariano, il the verde, la soia e il lino.

Queste piante sono state oggetto di numerosi studi pre-clinici, dimostrando proprietà in diverse linee cellulari in vitro e in vivo:

  • Buona capacità ad opporsi alla carcinogenesi indotta dalla chemioterapia
  • Capacità inibente della proliferazione cellulare, come il processo di metastasi ed invasione
  • Riscontrate proprietà antimutagene

La curcumina, è una pianta con notevoli proprietà antiinfiammatorie e antiossidanti.

Studi pre-clinici, hanno dimostrato l'efficacia della curcumina per potenziare l'effetto dei farmaci citotossici, impiegati nel trattamento del cancro.

E' stato provato che alcune cellule resistenti al trattamento tumorale sono state sensibilizzate dalla curcumina

I primi studi sull'effetto della curcumina sul cancro, risalgono al 1987, con lo studio di Kuttan & Al, i medici hanno riscontrato un effetto sul cancro topico nei tumori del tratto aereo-digestivo e in casi di leucoplachia.

La curcumina regola i percorsi della segnalazione cellulare di trasduzione, attivando l'apoptosi delle cellule cancerose e precancerose con il suo potere citotossico.

Le sue proprietà anticancro sono dovute all'inibizione degli enzimi della fase II tipo glutatione S-Transferasi (GST) e epossido idrolasi.

Ha inolte un'azione inibitoria della neoangiogenesi e riduce il fenomeno della resistenza multipla ai farmaci (MDR).

La curcuma migliora gli effetti della radioterapioa e impedisce la radioresistenza, il suo uso può accompagnare la prevenzione al cancro e le cure.

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IL CARDO MARIANO E LA SILIMARINA

Alcuni studi pre-cliclinici in vitro e in vivo, dimostrano che il cardo mariano, può limitare i danni indotti da alcuni farmaci antitumorali a carico del fegato e dei reni, minimizzando gli effetti tossici.

I POLIFENOLI DEL THE VERDE

Le catechine del the verde e l'ECGC, inibiscono i fattori di necrosi tumorale, efficace come prevenzione e supporto nelle fasi del tumore.

Molte sostanze contenute negli integratori hanno benefici sull'organismo,
la curcumina e la silimarina proteggono quindi l'organismo dagli effetti tossici delle cure per il cancro, il glutatione riduce la neurotossicità, la melatonina interviene sulla mielotossicità.

GLUTAMMINA

Anche se la glutammina, è abbondante nel corpo umano, è necessario che venga reintegrata durante il trattamento chemioterapico e radioterapico perché le cellule tumorali la catturano.

Ha un ruolo significativo nella riduzione della tossicità delle cure oncologiche.

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INTEGRATORI PER CAPELLI 

Uno studio condotto dall'Università Federico II di Napoli, ancora in fase di sperimentazione, ha attenzionato le proprietà della mela annurca come ottimo beneficio per la caduta dei capelli, da poter provare ad utilizzare in pazienti oncologici un mese prima del trattamento chemioterapico.


Uno studio tutto campano che sta analizzando i potenti benefici della mela annurca sugli effetti dei malati di cancro.

La procianidina B2, contenuta in questo tipo di mela, ha effetti sul diradamento capillare.
Esistono dei rimedi naturali che possono accelerare la ricrescita e l'allungamento dopo la chemioterapia.

I capelli possono essere nutriti con la biotina, una vitamina idrosolubile che appartiene alle vitamine del gruppo B, nota come vitamina B7 o vitamina H, si trova in diversi cibi come tuorlo d'uovo, fegato, cavolfiore, funghi, lenticchie e cereali integrali ma può essere assunto tramite integratori.

La biotina ha un ruolo importante nella crescita dei capelli, perchè partecipa attivamente alla sintesi della cheratina, principale proteina dei capelli.

Altre vitamine utili per la ricrescita dei capelli sono la vitamina C e la vitamina E, ad attività antiossidante e gli omega 6 e gli omega 3 e gli oli essenziali che agiscono con un olio vettore garantendo ottimi benefici per la ricrescita dei capelli e per fortificarli, come l'olio di cedro, di camomilla e di rosmarino.

Per incoraggiare la crescita dei capelli dopo la chemioterapia:

  • evitare di effettuare tinture e pieghe per i primi 6 mesi e scegliere uno shampoo delicato
  • massaggiare delicatamente il cranio
  • utilzzare prodotti dermoaffini per capelli radi
  • evitare di esporsi a basse temperature

STRESS DA RADIOTERAPIA E CHEMIOTERAPIA

I tumori richiedono il trattamento con farmaci citotossici o con radiazioni, entrambi i trattamenti risultano tossici per l'intero organismo dei malati oncologici.

Un buono stato di salute permette di affrontare al meglio i trattamenti previsti.
Molti pazienti sono in stato di malnutrizione, è importante che si aggiunga alla dieta un supplemento nutrizionale ipercalorico ed iperprotesico.

Si possono scegliere vari integratori:

  • a base di L-glutammina, ideale per stressa catabolico, post chirurgia, chemioterapia e radioterapia
  • supplementi iperlipidici ad alta densità calorica con proteine, vitamine del gruppo B12, C, D, calcio, fosforo, ferro e zinco ideali per pazienti neoplastici
  • supplementi studiati per patologia oncologica, ipercalorici, iperproteici con fibre solubili ed insolubili con carotenoidi, carnitina e taurina, per malnutrizione in pazienti affetti da cancro
  • Integratore polimerici studiati per raggiungere i target aminoacidi previsti dalla WHO3 mantenendo un basso livello di coagulabilità

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AMINOACIDI E TUMORE

Potere regolare il traffico degli aminoacidi nelle cellule tumorali, consente di rendere i pazienti più sensibili alla chemioterapia.

i risultati pubblicati sulla rivista Developmental cell, di uno studio effettuato da Foiani, indica come il regime alimentare influenza il genoma.

Un'altro studio effetuato dalla Duke University school of medicine di Durham (UK) e piubblicato sulla rivista Nature, effettuato su topi di laboratorio, ha messo in evidenza che una dieta povera di aminoacidi, potrebbe ridurre il cancro.

La riduzione di metionina nel corpo, può evitare che crescano le cellule tumorali.

Gli studiosi sostengono che la metionina, viene metabolizzata con reazioni che sono tipiche dei farmaci chemioterapici, per questo ritengono che si può ridurre la crescita delle cellule neoplastiche, riducendo l'assunzione di questo aminoacido essenziale.

PROBIOTICI DURANTE CHEMIOTERAPIA

IL 96% dei pazienti oncologici italiani, riporta effetti collaterali a seguito delle cure per il tumore a carico dell'apparato digerente con nausea, diarrea, vomito, perdita dell'appetito.

Nonostante questi effetti incidano sul benessere della persona, una piccola percentuale di malati, si rivolge all'oncologo.

Su un sondaggio effettuato su 400 pazienti, si è evidenziato che l'utilizzo di probiotici prima e durante il trattamento può alleviare i disturbi gastrointestinali e garantire un ritorno ad una buona qualità della vita.

I probiotici, riducono quindi la quantità e la gravità dei disturbi intestinali, provocati da radioterapia, chemioterapia e farmaci.

Nell'istituto Tumori Regina Elena di Roma, è partito uno studio sugli effetti dei probiotici sui malati oncologici.

Alcuni ceppi di probiotici, sono davvero efficaci per contrastare i disturbi dell'apparato digerente, proteggono la barriera intestinale e l'equilibrio della microflora.

La chemioterapia può essere causa di stitichezza o diarrea come i farmaci antidolorifici soprattutto della classe degli oppiacei e la mancanza di movimento.
Inoltre l'infiammazione del cavo orale, l'alterazione del gusto, dovuti ai trattamenti chemioterapici, possono compromettere il corretto apporto nutritivo.

Il consumo di integratori a base di probiotici protegge l'intestino e favorisce la crescita di batteri buoni.

Un buon probiotico deve essere:

  • Un fermento lattico vivo ad azione probiotica per poter agire al meglio
  • contenere cellule vive di genere diverso per colonizzare l'intestino senza che entrino in conflitto tra di loro
  • Arricchiti con elementi come lo zinco, utile per il sistema immunitario e le fibre prebiotiche (FOS)

DEPURARE IL SISTEMA IMMUNITARIO

 Durante le cure chemioterapiche il sistema immunitario risulta gravemente compromesso ed indebolito.

Una causa dei trattamenti è l'accumulo di scorie che può provocare nel corpo effetti davvero negativi.

Le sostanze tossiche che devono essere eliminate sono i chemioterapici tossici, gli effetti dei chemioterapici sulle cellule sane, i rifiuti dell'organismo.

Studi scientifici hanno dimostrato che le vitamine esercitano proprietà antiossidanti.

La vitamina C, è un' ottima alleata per disintossicare l'organismo dalla chemio, aumenta le difese dell'organismo tramite l'azione stimolante dei leucociti.

Si lega ai radicali liberi, rompendo la catena e rendendoli inattivi.
La vitamina D, prodotta mediante i raggi solari dall'apparato tegumentario, può ridurre l'incidenza di disturbi gravi come tumori, malattie cardiovascolari, diabete.

Il selenio, è un anti-cancerogeno ed un antiossidante che protegge il DNA.
La vitamina E, salvaguarda i globuli rossi, la carenza di questa vitamina potrebbe essere proprio una causa di tumore.

L'acido folico, questa vitamina è in grado di bloccare l'azione del cancro e di farlo regredire.
Assumere integratori potrebbe aiutare a combattere la malattia, con un rallentamento della progressione.

La papaia bio-fermentata dell'immunage, dopo il termine della chemioterapia può favorire un recupero della persona debilitata.

Il Sulforafano, presente in natura nei broccoli, è in grado di ostacolare la crescita delle cellule tumorali.

Anche il succo di melograno, ha un potere antiossidante.

L'acido elladico interagisce sulle reazioni cellulari che intervengono per lo sviluppo del tumore.

Se vi state sottoponendo a una cura chemioterapica, potrete evitare che il vostro organismo riporti tanti effetti negativi, supportandolo con un buon uso di integratori di vario genere.

Di solito reperibili in bustine, capsule, compresse, flaconcini o similari, che in base a ciò che contengono intervengono a migliorare la condizione di salute.

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