Integratore di Fosfatidilserina, cos'è e dosaggio
Integratore di Fosfatidilserina, cos'è e dosaggio
L'integratore di fosfatidilserina si rivela molto efficace per migliorare le prestazioni fisiche e rafforzare le funzionalità del cervello. Risulta essere molto utile per gli anziani che soffrono di demenza senile o per chi soffre di sindrome di Alzheimer, in quanto, questo fosfolipide si occupa di rafforzare e velocizzare il lavoro dei neuroni del sistema nervoso centrale.
Questo integratore di derivazione vegetale o animale, ha effetti benefici certi, se utilizzato con costanza per qualche settimana.
Indice:
Che cos’è la Fosfatidilserina?
La Fosfatidilserina è una molecola che si trova nella struttura delle membrane biologiche. Si tratta di un fosfolipide che si trova normalmente nel sistema nervoso centrale infatti, inizialmente, veniva chiamata cefalina.
Questa molecola è molto importante per migliorare la funzionalità, la struttura e la memoria ed è possibile trovarla nelle uova, nella soia e nelle frattaglie.
È composta da acidi grassi e serina, un aminoacido ed il suo compito è di regolare l’apoptosi, ovvero la morte programmata delle cellule.
La fosfatidilserina è molto utile per quanto riguarda le attività "neurotrofiche" e si rivela efficace nella cura di malattie come l’Alzheimer, demenza senile, disturbi della memoria, per contrastare l’aumento di cortisolo, responsabile dello stress che comporta tante conseguenze fisiche e psichiche. Secondo molte ricerche scientifiche, sembra che sia particolarmente efficace anche per aumentare la produzione di testosterone e per la crescita muscolare.
Quali sono i benefici della Fosfatidilserina?
La fosfatidilserina, secondo recenti studi scientifici si rivela molto utile per migliorare le capacità di memoria degli anziani. Perché stimola la produzione di neurotrasmettitori e protegge le membrane dei neuroni.
Questa molecola naturale, in concreto, aiuta a migliorare la comunicazione tra i neuroni, rendendo più efficace il passaggio degli impulsi nervosi.
Risulta molto utile anche per combattere tutti i sintomi causati dall’invecchiamento del sistema nervoso che possono portare al calo di memoria e funzioni cognitive rallentate. Aiuta a combattere i disturbi legate al sonno, insonnia o disturbi dell'umore, derivanti da uno stato di stress psicofisico.
Gli integratori di Fosfatidilserina, funzionano veramente?
La Fosfatidilserina è stata utilizzata da molte persone ed è facile trovare recensioni positive sui vari forum.
In genere, è stata acquistata da atleti che volevano tenere sotto controllo i livelli di cortisolo, favorendo un miglioramento delle loro prestazioni sportive. Infatti, a causa dei duri allenamenti, gli atleti possono accumulare stress. Quest'ultimo fa salire i livelli di cortisolo nel cervello che porta a conseguenze negative per la nostra salute. La fosfatidilserina agisce riducendo i livelli di cortisolo, favorendo migliori prestazioni fisiche e una mente più riposata.
Altre persone dichiarano di aver acquistato questi integratori per i loro genitori anziani che avevano problemi di memoria e dopo alcune settimane di utilizzo, hanno riscontrato piccoli miglioramenti relativi alle capacità cognitive.
Quali sono le controindicazioni dell’integratore di Fosfatidilserina?
L’utilizzo di fosfatidilserina non comporta alcuna controindicazione o effetti collaterali, trattandosi di una molecola naturale estratta, in genere, dalla soia. In base agli esiti degli studi fatti, non risulta esserci alcun principio attivo o medicinale che possa avere effetti collaterali se assunto insieme a questo integratore.
Come utilizzare l’integratore di Fosfatidilserina?
La fosfatidilserina, in linea generale, va assunta con un dosaggio di 300 mg al giorno e un massimo di 600 mg al giorno che possiamo dividere in 3 dosi, da assumere vicino ai pasti principali. È consigliabile utilizzarla per un periodo di circa 6 mesi. Anche se non vi sono controindicazioni, sarebbe consigliabile evitare l'assunzione in gravidanza e allattamento.
Conclusioni
Gli integratori di fosfatidilserina presenti in commercio, in passato, erano di derivazione bovina. Ma dopo i casi di mucca pazza che hanno portato scompiglio nei nostri Paesi, si è preferito estrarla dalla soia e da sostanze vegetali. Si tratta di una molecola naturale e, per questo, non comporta alcun effetto indesiderato e può essere assunta in tutta tranquillità. Tanti studi scientifici hanno dimostrato la sua efficacia per quanto riguarda i miglioramenti della memoria e delle capacità cognitive, soprattutto per quanto riguarda gli anziani soggetti ad un invecchiamento del sistema nervoso.